giovedì 31 dicembre 2009

adolescenti stregati da facebook e blog

Toglietemi tutto, ma non il mio pc. E soprattutto il collegamento al web. Gli adolescenti italiani sono sempre piu' cybernauti: il 97% ha un computer in casa, il 51% naviga online tutti i giorni - il record spetta alle ragazze - e il 16,7% lo fa per piu' di tre ore al giorno. Insomma, esplode l'uso del web tra i teenager italiani, e diventa un'abitudine prevalentemente femminile. Il social network Facebook si consacra come fenomeno dell'anno, con i giovanissimi in cerca di 'amici' anche sconosciuti, "purche' siano fighi". Questa la fotografia che emerge dall'indagine su 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti' 2009, che la Societa' italiana di pediatria realizza ogni anno dal 1997. L'indagine sara' presentata domani a Pisa, al convegno 'La societa' degli adolescenti', nella Sala Auditorium del Centro polifunzionale Maccarrone. Si tratta di un lavoro svolto annualmente su un campione nazionale di 1.300 studenti delle scuole medie inferiori tra gli 12 e i 14 anni. Ebbene, l'utilizzo tra gli adolescenti del pc, e in particolare di Internet, e' cresciuto dal 2000 a oggi in modo costante. Nove anni fa solo il 37% aveva in casa un personal computer, contro il 97% di oggi (il 16% ne ha addirittura piu' di due). Chat e messenger sono usati da oltre il 75% degli adolescenti e l'80% ha dimestichezza con YouTube (il 22% ha gia' inviato un suo filmato). Il 41%, poi, ha un suo blog, nel quale inserisce prevalentemente foto e musica. Le femmine, molto piu' dei maschi, pubblicano anche riflessioni sulla famiglia, le amicizie, l'amore, facendone una sorta di 'diario online'. Gli sconosciuti interlocutori sono naturalmente nella grandissima maggioranza dei casi altri adolescenti, rassicura Gian Paolo Salvioli, direttore del Dipartimento di Scienze ginecologiche, ostetriche e pediatriche dell'Universita' di Bologna e presidente del convegno, "ma abituarsi ad abbassare le difese e' certamente un rischio grosso che si corre".
Fonte:adnkronos

giovedì 30 luglio 2009

No al Partito del Sud

Roma, 31 lug. (Adnkronos/Ign) - "Non credo che il Partito del Sud sia un'ipotesi che possa avere successo". Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (nella foto) che nel corso della conferenza stampa nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito risponde così ai giornalisti che lo interrogano sulla possibilità di una nuova formazione politica meridionale.
"Sarebbe il contrario di quello che ho sognato e per cui ho lavorato, ossia dare all'Italia quel grande partito di centrodestra che è il Pdl". Il Popolo della Libertà, aggiunge il premier, "ha come traguardo di arrivare a rappresentare oltre il 50% degli italiani". Per il Cavaliere "non possiamo accettare" che qualcuno prenda alcune forze nel Pdl "e le porti fuori. E' un controsenso ed è assolutamente impossibile".
Riferendosi alle possibili dinamiche che tale iniziativa dovesse avere all'interno del centrodestra, il premier cita un noto proverbio latino riferito alla chiesa cattolica: "extra ecclesiam nulla salus" ossia "fuori dalla chiesa non c'e' salvezza" e conclude: "ciò vale anche per il Pdl".